Sport

Agropoli, gli ultras: "Basta polemiche, noi siamo con la società"


Chiediamo la riconferma di Agata e Tudisco

Parlare di dodicesimo uomo in campo non è retorico quando ci si riferisce agli ultras dell'U.S.Agropoli. I nuovi Blue Dolphins dopo un periodo di diffidenza verso la squadra, hanno dimostrato di poter essere un'arma in più per la vittoria del campionato, sostenendo i delfini in casa e fuori, affrontando trasferte insidiose e preparando cori e coreografie da brividi. Quando la squadra ancora cercava di raggiungere la serie D, gli ultras con il loro tifo dimostravano costantemente d'essere già di una categoria superiore. Tuttavia negli ultimi tempi alla tifoseria organizzata agropolese non sono piaciute alcune affermazioni apparse sugli organi di informazione nelle quali si screditavano la società, il tecnico Francesco Tudisco e alcuni calciatori, talvolta tirando in ballo gli stessi tifosi. Pertanto il gruppo dei "Nuovi Blue Dolphins" ha voluto rilasciare delle dichiarazioni che di seguito interamente pubblichiamo:

"Dopo 15 anni l’Agropoli è tornata in serie D. Un traguardo ambizioso ottenuto grazie ad una società che ha saputo costruire una rosa di grande livello, con calciatori seri e preparati che hanno dimostrato grande attaccamento ai nostri colori. Noi Ultras non possiamo che essere soddisfatti per i risultati ottenuti nel corso della stagione 2011/2012 e ci auguriamo per il futuro di riuscire a raggiungere obiettivi sempre più prestigiosi. Per questo abbiamo piena fiducia nella società che con il presidente Domenico Cerruti, il direttore tecnico Francesco Magna e il team manager Nicola Volpe ha saputo ottimamente operare nello scorso campionato e siamo certi che altrettanto saprà fare nel prossimo. In loro abbiamo la massima fiducia e accettiamo ogni scelta prenderanno.

Dispiace però che nonostante i successi ottenuti una parte della stampa continui a gettare fango sull’Unione Sportiva Agropoli, talvolta chiamando in causa gli stessi tifosi. Negli ultimi tempi in particolare abbiamo letto notizie firmate da un giornalista agropolese (che per tutto l’anno ha provato a screditare calciatori, staff tecnico o membri della dirigenza) nelle quali si sosteneva che l’ambiente non volesse la riconferma di Tudisco e di altri calciatori, su tutti Luigi Agata. In merito precisiamo che noi ultras non parliamo tramite la stampa né abbiamo mai rilasciato alcuna dichiarazione ai giornalisti, pertanto ogni parola che ci viene attribuita è del tutto arbitraria. Inoltre è opportuno evidenziare che dall’inizio del campionato non abbiamo mai avuto dubbi sulle qualità professionali, etiche e morali dell’allenatore Francesco Tudisco così come del calciatore Luigi Agata, un amico prima che un tesserato dell’U.S.Agropoli. Entrambi si sono dimostrati dei professionisti e hanno dato un contributo notevole per la promozione. Pertanto è scontato da parte nostra chiedere con forza al presidente Cerruti, al direttore tecnico Magna e all’intera dirigenza, che Tudisco e Agata vengano riconfermati anche per la prossima stagione, così come tutti coloro che hanno contribuito alla promozione in serie D, lottando, sudando e sacrificandosi in nome della gloriosa U.S.Agropoli 1921.

Chiediamo infine a questa stampa  distruttiva, benché ininfluente sull’opinione pubblica,  di smetterla con le illazioni che hanno quale unico scopo quello di destabilizzare l’ambiente e gettare fango non solo su una squadra ma sull’intera città. Da parte nostra resteremo sempre vicini a questa dirigenza e in particolare al presidente Domenico Cerruti, persona cui siamo legati da un forte affetto per quanto di buono fatto per l’Unione Sportiva Agropoli 1921 di cui ci onoriamo di essere Ultras!"

 

I capi ultras dei “Nuovi Blue Dolphins”

Fabio Cortazzo, Lorenzo Margiotta, Giampaolo Tedesco, Pasquale Curcio, Danilo Manzo, Oreste Maucione. 


Replica ai tifosi: 

Negli ultimi tempi si è vissuta ad Agropoli una fase di stallo. Società ferma e voci di un possibile abbandono della dirigenza si sono susseguite. Pertanto io stesso tramite l'emittente Stile tv ho scritto articoli duri contro questa dirigenza, chiamando in causa anche i tifosi (semplici appassionati o ultras dei gruppi organizzati) evidenziando che vi fossero in città dei mugugni. Al contempo ho messo in dubbio la riconferma di Tudisco e di vari calciatori, palesando anche per strada in semplici incontri con qualche sostenitori i miei dubbi. Se tutto ciò avesse in qualche modo offeso la suscettibilità della tifoseria, sono pronto a fare un passo indietro. E' evidente infatti che parlare contro una squadra o i tifosi, in un momento in cui v'è grande passione e grande seguito attorno al movimento calcistico cittadino e criticare l'Agropoli significa gettare fango su Agropoli città, intesa come comunità che in quest'annata calcistica si è avvicinata ad una squadra fino allo scorso anno in caduta libera. Giusto è che la stampa, chiamata in causa e non, sempre nell'ottica di dire la verità e raccontare le cose con oggettività, prenda quando possibile, quando le circostanze lo richiedano le difese di una squadra e di una dirigenza. 

Ernesto Rocco.

Top
Condividi su Facebook
Condividi su Twitter
Condividi su Whatsapp
Condividi su Linkedin